Brava Angelina, capolavoro di De Simone, che noia Irama. Male anche Gabry Ponte e Moise Kean prestato alla musica. Le recensioni

Giorgieness – Sogni lucidi

L’amore che pulsa di una violenza propulsiva tale da lasciare i lividi anche nei sogni. La bravissima Giorgieness propone questa confessione in salsa rock, illuminata da un ritornello tra il pungente e lo straziante, in cui alza le braccia e si arrende all’amore per quello che è. Il brano possiede tutte le caratteristiche dei brani di Giorgieness, ma soprattutto uno: è vivo, perché sono vive, sempre, le sensazioni che l’artista sceglie di raccontare con un’onestà quasi disturbante. Per questo il suo lavoro è così valido, per questo in un mondo, quello della musica italiana, che a ben ragione lamenta nuove voci femminili, la prima che ci viene in mente è sempre lei. Perché è rock, perché è pop, perché sa essere punk, perché è una cantautrice assai strutturata con un repertorio di tutto rispetto, perché il suo punto di vista è assai femminile, assai sensuale, assai coinvolgente. E poi, soprattutto, perché tutte queste cose le fa proprio bene.